Come mantenere intatti i pavimenti in marmo anche durante la ristrutturazione di casa.
La scelta della ristrutturazione della casa è sempre un passo importante non solo per il proprietario stesso, ma anche per chi decide di acquistare una casa in condizioni non perfette. Si tratta di un’operazione abbastanza complessa, ma che è in grado di soddisfare ogni esigenza del nuovo proprietario da un punto di vista estetico e di stile.
Spesso e volentieri i tempi si allungano e i costi lievitano, ma si tratta di inconvenienti che potrete tenere sotto controllo con un buon piano di intervento effettuato all’inizio.
E se siete alle prese con i lavori in casa e state ristrutturando, allora dovrete essere consapevoli che conservare ristrutturando è possibile: in questo modo riuscirete a coniugare la modernità e la sicurezza degli interventi mantenendo la bellezza e il valore della struttura e del materiale iniziale.
Molto spesso poi quando si interviene con una ristrutturane di una vecchia casa, non è raro imbattersi in pavimenti antichi pregiati tutti da conservare.
Vediamo come trattare e come conservare in una ristrutturazione i pavimenti originali in marmo che hanno un fascino tutto particolare.
Come trattare e recuperare il pavimento in marmo
I pavimenti originali in marmo possono essere di tanti tipi diversi. Si va dal classico pavimento in marmo che regala eleganza a ogni ambiente a pavimenti in graniglia di marmo (detti anche alla veneziana) o pavimenti alla palladiana.
Il pavimento in marmo può essere monocromo o policromo e viene realizzato con lastre di marmo, mentre i pavimenti in graniglia di marmo (detti anche alla veneziana) presentano delle pietruzze di marmo colorate e asimmetriche e di diverse dimensioni.
I pavimenti alla palladiana sono di origine romana e presentano pezzi irregolari di marmo, ma più grandi rispetto alla graniglia. Si tratta in particolare di due tipo di pavimentazioni in marmo che venivano utilizzati molto frequentemente negli Anni Sessanta perché venivano realizzati con gli scarti del marmo coniugando alla bellezza del marmo, un budget di costrizione decisamente più basso trattandosi di scarti.
Trattandosi di pavimenti originali è possibile che i pavimenti in marmo nel corso del tempo abbia perso lo splendore e la brillantezza delle origini.
In questo caso è possibile effettuare degli interventi di recupero del materiale affidandosi ovviamente agli esperti del settore con l’arrotatura o la semi arrotatura del marmo.
L’arrotatura e la semi arrotatura del marmo
Ma in che cosa consistono queste operazioni? L’arrotatura del marmo è un intervento che spiana, livella e lucida le superfici di pregio, adatta quando il pavimento in marmo ha perso il suo splendore ed è stato macchiato o rovinato. L’arrotatura del marmo elimina in sostanza la parte superficiale del marmo eliminando anche graffi e imperfezioni che possono essersi accumulate nel corso del tempo. Se il pavimento non è particolarmente rovinato è possibile intervenire per il recupero del pavimento originale in marmo attraverso l’operazione di semi arrotatura del marmo. È un intervento meno invasivo, ma resta molto valido per materiali che non mostrano troppo i segni del tempo.
La lucidatura del marmo
Altro intervento di recupero è poi la lucidatura del marmo: la lucidatura viene portata avanti tramite diverse tecniche e prodotti ed è in grado di riportare all’assoluta brillantezza i vostri pavimenti originali. La lucidatura del marmo si esegue con la prodotti specifici e l’applicazione di prodotti lucidanti tra cui in particolare l’acido ossalico.
Come conservare i pavimenti in marmo
Bellissimo, ma estremamente delicato, il marmo è un materiale che necessita di cura quotidiana e attenzione: anche dopo una ristrutturazione e interventi importanti, come l’arrotatura o la semi arrotatura, dovrete imparare a curare il vostro pavimento in marmo rimuovendo quotidianamente la polvere ed evitando assolutamente l’uso di detergenti aggressivi in grado di compromettere la bellezza del vostro pavimento in marmo.
