Consigli su come sgrassare al meglio i pavimenti in ceramica
Occorre fare attenzione con i pavimenti in ceramica: sgrassare e pulire bene le superfici è importante, ma occorre usare cautela per non rovinare il materiale. In questo articolo vedremo come sgrassare questo tipo di pavimenti senza usare degli agenti chimici aggressivi che potrebbero finire con l’intaccarli.
Per la pulizia dei pavimenti in ceramica si consiglia anzitutto di effettuare un prelavaggio passando un panno imbevuto in una soluzione di acqua e alcol, preferibilmente più e più volte, finché il panno non resta pulito dopo averlo strofinato sulla superficie. Questa operazione, tuttavia, non garantisce la rimozione delle fastidiose macchie di grasso che talvolta si ritrovano sulla ceramica.
Nonostante questo, è sempre possibile eliminare le macchie utilizzando i giusti prodotti. Una soluzione molto efficace, in genere sufficiente a eliminare quasi tutte le macchie di grasso, è quella di tamponare la zona con aceto e talco. Se invece la macchia che si ritrova ad affrontare è di smalto, l’aceto e il talco spesso non funzionano: occorre applicare e lasciare agire per trenta secondi l’acqua ossigenata, quindi aggiungere del bicarbonato di sodio e infine passare una spugnetta sulla zona per rimuovere il tutto.
Un’altra opzione particolarmente adatta ai pavimenti in ceramica a pasta compatta (parliamo quindi di pavimenti come quelli in porcellana o in gres porcellanato) è quella di utilizzare per il lavaggio con lo straccio una soluzione composta da tre litri di acqua, quattro cucchiai di aceto e quattro cucchiai di alcol (per aggiungere il potere sgrassante dell’aceto alla soluzione di acqua e alcol di cui abbiamo parlato in precedenza).
È bene precisare che quest’ultimo metodo di pulizia con prodotti naturali è valido anche se stiamo parlando di come sgrassare pavimenti in ceramica a pasta porosa (materiali assorbenti come il cotto e le maioliche). Per concludere rimandiamo a un nostro precedente articolo chi volesse conoscere quali sono le procedure adottate dalle ditte qualificate per il trattamento del cotto.
